Sesto San Giovanni. Le foto, i documenti, le testimonianze, i video custoditi nell’Archivio del Lavoro come fonti per ricostruire una storia sindacale

Nell’ottobre del 1906, con decorrenza dal 3 dicembre, viene firmato ufficialmente a Torino il contratto collettivo tra la Società automobilistica Itala e la Fiom. È, in Italia, il primo contratto collettivo di lavoro: sancisce il riconoscimento delle Commissioni interne, dei minimi salariali, delle 10 ore giornaliere su 6 giorni settimanali, della clausola del “closed shop” per l’assunzione dei lavoratori iscritti al sindacato che funge da ufficio di collocamento

Il rapporto tra il segretario generale della Cgil e la base fu intenso, popolato da continui scambi epistolari. Al "compagno onorevole" - spiegava la moglie Anita - scrivevano tutti perché l'Italia in lui e nella sua Cgil riconosceva una guida, un punto di riferimento, una casa

Tuta blu per scelta, partigiano sempre, segretario generale della Cgil tra Lama e Trentin, compie ottantotto anni. Per lui la militanza è "uno spirito che ti resta in corpo e non ti lascia più. È una febbre e non c’è antibiotico che scacci l’intruso come non c’è delusione che appanni la passione"

Il primo congresso si tiene a Milano dal 29 settembre al 1° ottobre 1906. 250 mila iscritti danno vita al più grande sindacato italiano

Le immagini che ripercorrono i 114 anni della confederazione di Corso d'Italia. Gli scatti sono conservati dall'Archivio storico Cgil nazionale, dall'Archivio del Lavoro, dall'Archivio storico Flai Cgil Donatella Turtura, dall'Archivio storico della Cgil di Roma e del Lazio Manuela Mezzelani, dalla Biblioteca "Di Vittorio" - Cgil Bergamo e dalla Fondazione Valore Lavoro

Nell’agosto 1952 Di Vittorio compie sessant'anni. Un avvenimento importante, che i suoi festeggiano prima a Cerignola il 3 agosto poi a La Spezia il 10

Sono trascorsi pochi giorni dal rovesciamento di Mussolini. Il 30 luglio 1943 il sindacalista viene scarcerato

Metalmeccanico, socialista, segretario generale della Cgdl, Buozzi finisce prima in carcere a via Tasso, a Roma, poi brutalmente assassinato assieme ad altre tredici persone. È uno degli ultimi scempi che le SS compiono ritirandosi dalla capitale nel giugno del 1944

Settantasei anni fa veniva siglato il patto di Roma. Frutto di un compromesso tra comunisti, socialisti e democristiani, nato dal dialogo tra Buozzi e Di Vittorio. Il primo, ucciso dai nazisti, non vedrà mai realizzato il suo progetto che costruì la democrazia

Lo Statuto collocato nel suo tempo storico. Anticipiamo un brano di un più ampio articolo in uscita sul numero 1/2020 della Rivista giuridica del lavoro

La prima volta che si parlò di uno Statuto fu nel 1952. A pronunciare quella parola fu l'allora segretario generale della Cgil. Per ottenere la legge ci vollero quasi vent'anni e una rivoluzione culturale e sociale che passò per il Sessantotto e l'autunno caldo.

Dall’intuizione di Di Vittorio al varo della legge 300, fino alle sfide di oggi. Anticipiamo un estratto di un più ampio articolo in uscita sul prossimo numero di Quaderni di Rassegna sindacale

Nella sorte dello Statuto dei lavoratori la parabola del diritto del lavoro: dall’affermazione a un delitto quasi perfetto che ci obbliga a un nuovo inizio.

Sessantacinque anni fa l'omicidio del sindacalista siciliano. Lo ammazzarono perché difendeva il lavoro, ma nessuno pagò. A lottare tutta la vita perché suo figlio ottenesse giustizia la madre Francesca Serio. Al suo fianco Giuseppe Di Vittorio e Sandro Pertini.

La storia del sindacato è un patrimonio immenso, fatto di documenti, foto, video, oggi in rete grazie all’Archivio storico della Cgil. "La nostra mission - spiega la responsabile, Ilaria Romeo – è di far conoscere alla nuove generazioni le nostre origini"