A pronunciarlo fu Giuseppe Di Vittorio lanciando l'idea di uno Statuto dei diritti dei lavoratori. Era il 1952. Settant'anni dopo quelle parole sono ancora la chiave di lettura del presente
L'idea venne formulata per la prima volta dal segretario generale della Cgil nell'ottobre del 1952 perché i padroni rinunciassero all'idea di rendere schiavi i lavoratori italiani, disse all'epoca Di Vittorio. Ci vollero quasi vent'anni perché lo Statuto divenisse legge dello Stato
Era il 1952 quando l'allora segretario generale della Cgil lanciava l'idea di far entrare la Costituzione nelle fabbriche con una proposta destinata a trasformarsi in legge solo nel 1970