Il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, spiega i motivi dell'astensione decisa dai sindacati: "L'istruzione continua a essere considerata una spesa da tagliare. Il cambiamento può arrivare solo con una mobilitazione dal basso"
Le organizzazioni sindacali di settore hanno indetto una nuova agitazione per il 1° giugno prossimo. L'obiettivo è il rinnovo del contratto scaduto da tre anni
Tra il 5 e il 17 marzo 1943, le fabbriche torinesi sono bloccate da una protesta che coinvolge 100.000 operai. Dietro alle rivendicazioni economiche, le agitazioni hanno un chiaro intento politico e cioè la fine della guerra e il crollo del fascismo. Un’ondata che da Torino si estende alle principali fabbriche del Nord Italia. È l'inizio di una serie di proteste con cui il mondo operaio reagisce al regime e all'occupazione nazifascista
Nonostante gli "applausi" e i grandi riconoscimenti a parole questi settori sono sotto attacco in tutti i Paesi dell'Unione. Proteste e mobilitazioni quasi ovunque per salari, assunzioni e qualità del lavoro. E la Commissione richiama Francia e Belgio
Successo per il primo pacchetto di sciopero proclamato nelle aziende che hanno deciso di non sottoscrivere il rinnovo contrattuale del 31 luglio. Adesioni alte e presìdi in tutta Italia. Sindacati: senza risultati 9 novembre sciopero di otto ore e manifestazioni in 20 città
Già programmate una serie di agitazioni per aerei e tlc. Il 14 stop ad Air Italy, Easyjet, Consulta negli aeroporti ed Enav. Il 27 si fermano i lavoratori di Wind Tre. Intanto, dopo l’Epifania, iniziano i lavori parlamentari sul decreto Alitalia
Stop dei lavoratori delle società partecipate dal Comune. Landini a Raggi: tutto meno che una mobilitazione politica. Adesioni altissime: 75 per cento all'Ama, 90 per cento a Roma Metropolitane, asili quasi tutti chiusi
Scioperi, proteste e sit-in dei magazzinieri in appalto nella catena commerciale Zara a Reggio Emilia – Il Comune di Pontida sconfitto in Tribunale, reo di comportamenti antisindacali. A cura di Martina Toti
Stop nazionale a sostegno della vertenza aperta con regioni e governo. I sindacati chiedono il finanziamento adeguato del Fondo sanitario nazionale, assunzioni e il contratto subito
Agitazione nei due stabilimenti della storica azienda del cachemire. I sindacati: “La proprietà non sta rispettando gli impegni. L’unico piano che sembra andare avanti è quello dell’utilizzo della cassa integrazione, sempre più corposo”