“Con interventi di manutenzione del nostro territorio si può in parte risolvere la disoccupazione nell’edilizia” afferma Salvatore Settis, archeologo e accademico. “E quando si progetta un’infrastruttura, bisogna tenere conto di tutte le perdite, anche del suolo che non potremo più coltivare”

La Carta si può, e qualche volta si deve, cambiare. Ma occorre farlo nello spirito dell'articolo 138, cioè con una procedura volutamente lenta e complessa che rappresenta una garanzia

Genovesi (Fillea) a RadioArticolo1: "Oltre a salvaguardare il nostro Paese, possiamo creare 400mila posti di lavoro nei prossimi 20 anni, investendo 2 miliardi l’anno contro il dissesto idrogeologico e sismico. Il governo apre un confronto? Noi ci siamo"