È morto Placido Rizzotto, nipote dell’omonimo dirigente della Cgil ucciso dalla mafia nel 1948. Ha speso la sua vita per cercare verità, per costruire la memoria, per restituire dignità
A Corleone, per l’occasione, intitolata al sindacalista una sezione Anpi presso la Cgil e presentato il giornale AnimosaMente, con un pezzo di Maurizio Landini
La mafia fece sparire il segretario della Camera del lavoro di Corleone la sera del 10 marzo 1948. Trentaquattro anni, partigiano e socialista, il sindacalista era stato ucciso per le sue lotte per i diritti dei braccianti
La sera del 10 marzo 1948 il sindacalista, partigiano e segretario generale della Camera del lavoro di Corleone, viene sequestrato da un gruppo di persone, picchiato, ucciso e fatto sparire. Il suo corpo sarà ritrovato solo nel 2009 nella foiba di Rocca Busambra. Per il suo assassinio non verrà mai fatta giustizia
Il 10 marzo del 1948 il sindacalista siciliano scompare nel nulla dopo essere stato sequestrato da un gruppo di mafiosi. Partigiano, segretario generale della Camera del lavoro di Corleone, morirà a 34 anni ma il suo corpo verrà ritrovato più di sessant'anni dopo
Il 21 dicembre 1946 a Baucina il segretario della Camera del lavoro viene colpito a morte. A sparargli cinque colpi d'arma da fuoco mentre rincasa un gabellotto, capomafia locale. Quello di Azoti è uno dei tanti omicidi che funestano il sindacato siciliano impegnato nella lotta per l'assegnazione delle terre e i diritti dei contadini alla fine degli anni Quaranta
Celebrata a Palermo presso la Cgil la prima giornata della memoria dedicata a dirigenti sindacali, capilega, lavoratori e lavoratrici che tra il 1905 e il 1966 sono caduti sotto i colpi di Cosa Nostra
Il 10 marzo sono settant'anni dall'assassinio. Gli studenti e le maestre saranno nella piazza del municipio a recitare le poesie dedicate a lui, perché il sindacalista ucciso dalla mafia a 34 anni è ormai entrato nel cuore e nel ricordo. La sua storia
Settanta anni fa la morte del partigiano, socialista, segretario della Camera del lavoro di Corleone e dirigente delle lotte contadine. Fu assassinato dalla mafia la sera del 10 marzo 1948. Nel 2009 il ritrovamento del corpo. Oggi è diventato un simbolo
Un anniversario che, nel ricordo delle battaglie di Rizzotto a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre e la rivendicazione dei diritti, cade quest'anno nel mezzo della campagna elettorale per i referendum sul lavoro della Cgil
Con C. Lo Sciuto, Cdl Corleone; A. Castiglione, regista; G. Caselli, magistrato; D. Paternostro, Cgil Palermo. E i familiari dei sindacalisti uccisi: Placido Rizzotto, Sonia Grechi, Arturo Neglia
“Facciamone sparire per sempre il corpo, così mai nessuno potrà accusarci di averlo ucciso”, disse il boss mafioso ai suoi complici. E per 64 anni c’era riuscito. Fece i conti, però, senza la caparbietà della Cgil e dei familiari del sindacalista
Oggi (10 marzo) l'anniversario della morte del capolega di Corleone. Campo: "Il sindaco, senza discutere né con noi, né con i familiari del sindacalista, ha rifiutato l'autorizzazione". La Camera del lavoro di Palermo chiede l'intervento di Rosy Bindi
Il ricordo del capolega trucidato dalla feroce mafia del feudo, ma anche la determinazione del sindacato nell'indicare un modello di agricoltura rurale, capace di valorizzare l'identità del territorio DI DINO PATERNOSTRO
L'appello di papa Francesco fa crescere la coscienza civile. Placido Rizzotto Jr.: "Ormai niente può più essere come prima. Nessuno può fare finta di non capire che con la mafia non bisogna avere niente a che fare: né a Roma né a Palermo, né a Corleone"
L'opera dell'artista Mario Ritarossi consegnata alla signora Pina. "Oggi è bello avere almeno una tomba dove portare un fiore e versare una lacrima. Grazie per tutto quello che state facendo per la sua memoria" DI DINO PATERNOSTRO