Il 3 giugno 1944, poche ore prima della liberazione della capitale da parte degli Alleati, viene firmato l'accordo tra le tre principali componenti politiche del sindacato: comunista, socialista e democristiana
Settantasei anni fa veniva siglato il patto di Roma. Frutto di un compromesso tra comunisti, socialisti e democristiani, nato dal dialogo tra Buozzi e Di Vittorio. Il primo, ucciso dai nazisti, non vedrà mai realizzato il suo progetto che costruì la democrazia
Il 3 giugno del 1944, poche ore prima che Roma venisse liberata dagli Alleati, viene firmato il patto di Roma che realizza l’unità sindacale. Un intervento di Maurizio Landini, segretario generale Cgil
I leader di Cgil Cisl e Uil ricordano il "Patto di Roma" che nel 1944 sancì la rinascita del sindacato libero. Camusso: "Tante analogie col dopoguerra, ma allora l'Italia non affidò la crescita al mondo della finanza, la affidò al paese stesso"
Nel 1943-45, negli anni di crisi della nazione come entità territoriale e di crisi delle sue diverse istituzioni, si colloca il processo di rinascita del libero sindacato che approda il 4 giugno del 1944 alla firma del Patto di Roma