La partigiana Estella muore il 22 gennaio del 1980. Rivoluzionaria professionale, madre costituente, sindacalista: a lei le donne e le lavoratrici devono moltissimo
Il 18 novembre 1999 la prima donna a guidare la Camera dei deputati, partigiana, femminista, comunista, tra le ventuno madri costituenti, dà il suo addio al Parlamento dove era stata eletta ininterrottamente dal 1948
Dopo la rivolta d'Ungheria e l'invasione dei militari sovietici, il Partito comunista italiano si trova davanti a posizioni divergenti: da un lato Palmiro Togliatti sostiene l'intervento dell'Urss perché “si sta con la propria parte anche quando questa sbaglia”. Dall'altro Giuseppe Di Vittorio schiera la Cgil contro. Davanti allo scontro tra le due posizioni alcuni decideranno di abbandonare il partito come lo scrittore Italo Calvino
Fu l'unico personaggio femminile che, durante il periodo della formazione del gruppo dirigente del Partito comunista, assunse la statura di dirigente politico nazionale, entrando nel 1923 nel Comitato centrale e nel 1926 nell’Ufficio politico. Fu anche la prima donna a diventare senatrice a vita nel 1982
Quel giorno a Livorno c'è Antonio Gramsci. E insieme a lui Amadeo Bordiga, Angelo Tasca, Umberto Terracini, Palmiro Togliatti. Sognano la rivoluzione della classe operaia, discutono il destino del popolo lavoratore italiano. Il loro diventerà il partito di massa per eccellenza
Un giovane come tanti nella Roma di fine anni Settanta, ucciso da un fascista nella sede del Partito comunista di Tor Pignattara, dove si trovava per chiedere un libro in prestito. A raccontarlo l'autore del volume Giulio Marcon. A cura di E. Sbaraglia
Le immagini edificanti di oggi nascondono il volto vero di Berlinguer, che Liguori dipinge come un comunista democratico, protagonista, con il suo realismo politico rivoluzionario, della storia della repubblica MICHELE PROSPERO
Rivoluzionario di professione, prima socialista, poi tra i fondatori del Pci. Togliatti gli affidò la radio clandestina del partito. Riusciva a inserirsi nelle trasmissioni dell'Eiar fascista. Ma non volle spiegare mai come faceva