Cecilia Brighi (Fondazione Italia-Birmania) descrive la situazione politica e sociale di un Paese colpito da un sisma che è solamente l’ultima in ordine di tempo delle tragedie di un popolo privato dei diritti
Oltre 3.000 morti, migliaia di feriti, edifici distrutti, il regime militare che ha proseguito per giorni i bombardamenti sulla popolazione. La testimonianza della sindacalista birmana Khaing Zar Aung
Il sindacato invia un messaggio alla popolazione colpita dal terremoto e già “segnata da una feroce guerra civile”. L’ultimo bilancio delle vittime del sisma parla di oltre 2.000 morti e 3.900 feriti
Il grande salto all’indietro dei paesi emergenti fa ripiombare nella povertà milioni di persone; aumenta la violenza in Myanmar dopo la scelta del governo ombra di abbracciare la guerra; il taglio di 20 sterline del sussidio mensile statale dell'Universal Credit colpisce le famiglie a basso reddito nel Regno Unito; il sindacato del settore pubblico Unison avverte che quest'anno potrebbe essere l'anno di azioni sindacali nel Regno Unito; per uscire realmente dall'11 settembre è necessaria una nuova lettura del mondo che tenga conto dello sviluppo e della giustizia sociale
A al-Iswaiyya, Gerusalemme Est, il Comune demolisce sistematicamente le case dei cittadini palestinesi. Dimore costruite per necessità ma senza permesso perché l'amministrazione non lo concede
Si moltiplicano in Europa le azioni legali contro le piattaforme digitali; Uber cede alla sentenza della Corte suprema del Regno Unito e riconosce il salario minimo, le ferie e i contributi, ma per i sindacati inglesi non è finita. Intanto Israele si vaccina e la Palestina sprofonda nell’epidemia. In Siria una nuova generazione di attivisti mantiene viva la rivoluzione mentre in Myanmar i lavoratori tessili sono in prima linea nella lotta contro il colpo di stato
Le donne protagoniste della rivolta in Myanmar e vittime della violenza maschile in tutto il mondo. Gli Stati Uniti di Biden che vogliono invertire la rotta e il Brasile che vede nel presidente Lula libero di tornare in politica una speranza per il futuro
Dal salario minimo per i lavoratori dei Mc Donald's americani alla prima donna africana alla guida dell'Organizzazione mondiale del commercio. Dalla resistenza del popolo birmano a quella dei contadini indiani e degli studenti turchi. Le voci di chi chiede di cambiare il sistema
La notizia più bella viene dall'Arabia Saudita dove, dopo quasi tre anni di carcere, ha ritrovato la libertà l'attivista Loujain al-Hathloul. Intanto negli Stati Uniti i lavoratori Amazon si organizzano in un sindacato. Allarme invece per quanto accade in Myanmar, in Messico e nel continente africano
L’11 febbraio i sindacati globali lanciano una iniziativa di protesta contro il colpo di Stato dei militari e di sostegno alla democrazia. A Roma l’appuntamento è alle 14
Il sindacato esprime soddisfazione per l'esito delle elezioni in Myanmar. "Premiata una battaglia ultra decennale contro la dittatura militare in quel Paese e per l'affermazione dei principi di democrazia e libertà"
L'annuncio del ministero dell'Informazione. I giornalisti non dovranno più sottoporre il proprio lavoro al vaglio delle autorità. I rigidi controlli sulla stampa furono introdotti nell'agosto del 1964
Il ritratto di due grandi donne che in tempi e circostanze diverse hanno combatutto per l'avanzamento civile e democratico dei loro Paesi. Tina Anselmi, in Italia, e Aung San Suu Kyi, in Birmania
Il ritratto di due grandi donne che in tempi e circostanze diverse hanno combatutto per l'avanzamento civile e democratico dei loro Paesi. Tina Anselmi, in Italia, e Aung San Suu Kyi, in Birmania