Con l’aumento del traffico turistico il trasporto su nave va in affanno: le rotte non sono sufficienti, la carenza di personale imbarcato è strutturale

Sciolta la riserva. Da luglio i primi aumenti in busta paga

Filt Cgil: "Dal Governo serve un deciso cambio di rotta su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro"

Colombo, Filt Cgil: "Sul debito, si apre una fase nuova per i lavoratori. Ora aspettiamo il piano industriale"

Filt Cgil e Fit Cisl: "Ingiustificabile e concepibile la nostra mancata convocazione da parte di Mise e commissari. Si va verso lo stato d'agitazione dei lavoratori marittimi del gruppo Onorato"

Oggi assemblea dei lavoratori marittimi a Livorno, a bordo della nave Aky

Colombo (Filt Cgil): "In questa fase la priorità è la salvaguardia dell'occupazione"

Colombo (Filt Cgil): "Lavoratori non più disponibili a non avere notizie sul proprio futuro e su quello della Compagnia di navigazione"

Il rovescio della medaglia del settore, con i traffici passeggeri crollati di oltre il 99% mettendo in ginocchio il comparto del trasporto passeggeri. Nessuna risposta per i lavoratori: il fondo di solidarietà Solimare ha esaurito le risorse

Gli scali marittimi rappresentano un asset strategico per il Paese, fondamentale per il sistema logistico nazionale. Nel 2020 hanno dato sostanza al 9% del prodotto interno lordo italiano. Per questo motivo, il governo ha deciso di investire nelle infrastrutture marittime e in quelle di collegamento agli scali

Lo scoppio della pandemia, a causa dello stop ai collegamenti internazionali per i passeggeri, li sta obbligando a periodi di imbarco più lunghi. Filt Cgil e gli altri sindacati chiedono un incontro ad armatori e governo

La denuncia di un marittimo in navigazione nel Mediterraneo sulla Costa Victoria: “Siamo 1400 persone provenienti dalle zone in cui il virus si è diffuso. Molti porti ci hanno sbattuto le porte in faccia"

Punte fino al 100% e manifestazioni in diverse città. Per i sindacati promotori, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è "una risposta iniziale molto decisa e convinta da parte dei lavoratori contro il non rispetto delle procedure"

Braccia incrociate in tutti gli scali regionali dalla mezzanotte del 3 a sabato 5 maggio. Nel mirino dei sindacati la cosiddetta "autoproduzione", ovvero la scelta degli armatori di gestire in proprio le operazioni di carico e scarico

A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti