Le lavoratrici de “La tana dei birichini” verranno tutte assunte. La notizia giunge al termine di una dura mobilitazione condotta con Fp Cgil e Uil Fpl
Dopo una vertenza lunga 12 anni un progetto di riqualificazione dell'area ha consentito di reimpiegare 150 lavoratori, oggi alle dipendenze di Campania Più Verde
“Una vittoria che ha fatto da apripista in molti casi simili - commenta la Cgil. Qui altri 4 ricorsi e presso il carcere 2 Palazzi sono almeno una cinquantina nella medesima situazione”
Un risultato importante raggiunto con duro lavoro, estrema pazienza e il senso di appartenenza al sindacato che tante lavoratrici e lavoratori hanno, in un ambito estremamente povero e precario
350 ore di lavoro al mese a 5 euro l'ora, intimidazioni, minacce, anche aggressioni fisiche. I lavoratori dovevano restituire all'azienda una parte di stipendio, le buste paga erano gonfiate in modo da consentire alla società di partecipare alle gare di appalto. Tutto questo è terminato grazie al coraggio di un gruppo di dipendenti ed ora i responsabili della ditta sono sotto inchiesta penale e civile
L'8 febbraio. 34 persone restano a casa. Il 6 maggio, dopo una lunga battaglia sindacale, gli addetti firmano la propria lettera di assunzione per un nuovo contratto a tempo indeterminato full-time, senza periodo di prova, con l’applicazione del contratto nazionale Trasporti e Logistica, più congruo e tutelante rispetto all'attività svolta
Alla Colussi e alla Perugina Patrizia Lanfaloni e Simona Marchesi hanno stravinto le elezioni nelle liste della Flai Cgil, risultando di gran lunga le candidate più votate da colleghi e colleghe. “Si dice che le donne non sappiano fare squadra, ma non è vero. Speriamo che la nostra vittoria sia di buon auspicio per tutte le lavoratrici che vorrebbero dire la loro, ma non possono o non riescono a farlo”
Un accordo entrato in vigore il 1° maggio 2021 e sottoscritto da sindacati e azienda a marzo ha permesso a lavoratrici e lavoratori, dopo anni di appalti sempre al limite della legalità e cambi di cooperative quasi sempre ingiustificati, di essere assunti alle dipendenze dirette della multinazionale
La più grande campagna vaccinale che si ricordi, quella contro il Covid, è stata ed è tuttora fondamentale contro questa terribile pandemia. Il lavoro concreto del sindacato
"Per anni abbiamo contestato una serie infinita di errori contributivi e retributivi di ogni genere - racconta Susanna Sandri, Filt Cgil provinciale - dalla mancata applicazione del contratto collettivo nazionale al mancato versamento dei contributi e agli errori in busta paga". Finché il sindacato non ha chiesto alla multinazionale uno scatto di responsabilità