Il regista a Spin Time interviene sulla mobilitazione del 17 novembre e contro i governi, che vogliono far lavorare sempre di più, per salari sempre più bassi
Al Festival di Cannes 1991 veniva presentato uno dei film più potenti del regista britannico: la storia di un gruppo di operai in un cantiere di Londra, tra bassi salari e nessuna sicurezza
“Sorry We Missed You” nelle sale italiane ottiene 1.270.123 euro. Può sembrare un'inezia rispetto a Checco Zalone, ma è un risultato notevole per un film d'essai: una lezione per distributori, esercenti e chiunque sottovaluti il pubblico
Nelle sale il film postumo scritto da Mattia Torre. Poi un docu-film e un lungometraggio sulla memoria. E una storia (vera) di ingiustizia a sfondo razziale. A cura di Antonia Fama
Il regista a Roma presenta "Sorry We Missed You". "Il lavoro oggi è intollerabile, c'è sfruttamento oltre ogni limite. Bisogna organizzarsi per ottenere condizioni migliori. Il sindacato può fare qualcosa, scendere nelle strade e parlare con le persone"
Il flash mob davanti al Parlamento per il riconoscimento di un diritto che appartiene a centinaia di migliaia di minori in italia. Con Giancarlo Cavinato, portavoce del Tavolo Saltamuri. A cura di Simona Ciaramitaro
Il regista a Roma. "Succede in tutta Europa. La chiamano flessibilità ma funziona solo per i datori, non per i lavoratori che chiedono uno stipendio sicuro. Anche oggi si controllano le menti: la Chiesa è sostituita dal mercato" DI GIULIA MARRAS
L'ultimo film di Loach, La parte degli angeli, non è solo una commedia. Da un lato ci sono i collezionisti e gli assaggiatori di whisky, dall'altro i poveri e i disoccupati delle periferie. E questi vogliono la loro parte DI EMANUELE DI NICOLA
Il regista inglese non va al Festival di Torino. Motivo: il Museo del cinema ha esternalizzato i servizi di pulizia e sicurezza, causando molti licenziamenti. "Inaccettabile. Chi appalta i servizi non può chiudere gli occhi" DI EMANUELE DI NICOLA