Dopo i tagli alla rivalutazione decisi per il 2023 e il 2024, ora tocca anche ai residenti fuori dal Paese: per l’esecutivo la previdenza è solo un costo. Cgil, Inca e Spi lanciano una vertenza
Per stipendi più alti e occupazioni migliori, il 35% degli under 30 è disposto a lasciare il Paese. Cgil: “Il lavoro va retribuito in modo giusto e dignitoso”