Il programma, che avrebbe dovuto supportare l’ingresso delle nuove generazioni nel mercato del lavoro, si è concluso a dicembre 2023. Ma qualcosa non è andato

Per Christian Ferrari, segretario confederale della Cgil, sui Neet bisogna cambiare passo. A partire da maggiori investimenti sulla scuola pubblica

Sono più di due milioni i ragazzi che non studiano, non lavorano e non si formano, un fenomeno analizzato a 360°. Ma quando si tratta di affrontarlo, mettendo in campo interventi, mancano coordinamento e strategia. A cominciare dal Piano nazionale di ripresa e resilienza

Su Neet, dispersione scolastica e fuga dei cervelli siamo agli ultimi posti in Europa, ma le politiche pubbliche continuano a proporre strumenti spesso inefficaci come tirocini e agevolazioni per le assunzioni. Anche il Pnrr da questo punto di vista è deludente. Serve un tavolo che si occupi delle nuove generazioni

Torna il programma europeo destinato agli under 29. Il sindacato chiede che questa volta non tradisca il suo scopo originario. Davanti la sfida di una nuova crisi economica che porterà il numero dei ragazzi disoccupati a sfiorare i 5 milioni.