Il presidente statunitense, al grido di “loro ci fregano”, annuncia le quote differenziate della tassazione per i Paesi che esportano negli Usa: il 20% per l’Europa, 34% per la Cina, ma il 10% per la Turchia
Rete italiana pace disarmo prosegue la sua battaglia contro la vendita incontrollata di armamenti. Il governo sta modificando le norme, l’obiettivo è fermarlo
La pandemia ha determinato effetti a catena in tutti i settori economici dell'Emilia Romagna, dall'agricoltura alla moda. In difficoltà anche l'export delle varie filiere merceologiche. Il 2021 sarà l'anno della ripresa
La regione è al secondo posto in Italia nella classifica delle vendite verso l'Europa e i Paesi extra Ue. La diffusione del virus ha dato però uno scossone al sistema che cerca di salvarsi con i settori più trainanti. Le proposte del segretario della Cgil regionale Luigi Giove
La pandemia è piombata sulle esportazioni italiane in un momento in cui le aziende stavano cercando di reagire alla contrazione legata al protezionismo e alle nuove catene globali del valore. Ora i numeri del crollo preoccupano. Le stime parlano di una flessione annuale intorno al 12%
Un evento imprevedibile e raro, proprio come il volatile dal piumaggio scuro. Così l'esplosione del Covid ha travolto tutto, economia compresa. Non ne esce indenne neppure l'export, mentre il contagio mette a nudo tutti i limiti della globalizzazione
Dati preoccupanti sul forte aumento della cassa integrazione (400.000 ore richieste in più del 2018) e il calo dell'export. Buono l'andamento delle iscrizioni al sindacato, con l'incremento dei tesserati nell'ordine delle 600 unità, superando quota 24.000
All'incertezza per le tante crisi aziendali si aggiunge un dato certo: calano gli occupati e cresce la cassa integrazione. In difficoltà il mercato interno e debole l'export: serve una cura immediata. Con Riccardo Sanna, Cgil. A cura di Roberta Lisi
Paoloni (Filctem) a RadioArticolo1: "Contratti pirata e sfruttamento del lavoro in un settore che produce ricchezza (nel 2016 ha fatturato 88 miliardi) e occupazione (600 mila gli addetti) e che costituisce il 17% del manifatturiero e il 14% dell'export"
I dati del centro studi Fillea Cgil relativi ai primi 9 mesi del 2014. Cauto ottimismo del sindacato sulla situazione del comparto costituito da circa 20mila imprese e 80mila addetti. Lo Balbo: "Preoccupa l'assenza di ripresa dell'occupazione"
Dopo la ripresina di ottobre gli ultimi dati resi noti dall'istituto di statistica sono fortemente negativi, sia per le merci in entrata (-6,9%) che per quelle in uscita (-3,4%)