Secondo l’Eurostat nel nostro Paese il 67,5 per cento dei giovani di 20-34 anni trovano lavoro entro 3 anni, contro una media europea dell’83,5 per cento
Eurostat smonta la retorica del governo: redditi in calo, famiglie in difficoltà e miglioramenti minimi che non riducono il gap col resto del Continente
L'ultimo dato disponibile, reso noto da Eurostat e riferito al terzo trimestre 2019, vede il nostro Paese al terzultimo posto. Pesano i contratti nazionali scaduti o in scadenza che interessano milioni di lavoratori
Eurostat: nel 2017 ultimi in Europa con una percentuale del 25,7%, contro la media del 14,3%, peggio di Cipro e Grecia. Il sindacato: "Serve subito una svolta sulle politiche giovanili, dopo le scelte sbagliate che hanno prodotto solitudine e abbandono"
Gli aumenti più vistosi si sono registrati in Romania (più 12%), Lettonia (più 9,5%) e Bulgaria (più 7,3%). Il nostro è l’unico Paese dove il dato si riduce regolarmente e sistematicamente in tutte le rilevazioni trimestrali, da giugno 2015 a oggi
Martini (Cgil): "Per farlo sono necessarie due condizioni: far ripartire l'economia, producendo nuova ricchezza con investimenti pubblici e privati, rilanciare l’economia interna, sostenendo i salari di chi lavora e le pensioni. Rinnovare i ccnl scaduti"