Analisi post-voto. L’Europa rimetta al centro i diritti del lavoro, una maggiore protezione sociale, una convergenza verso l’alto per i salari. La ricetta per l'Italia: investimenti, lotta all'evasione e riduzione delle tasse sul lavoro
Vincenzo Colla (Cgil) a RadioArticolo1: “pensare che l'Italia non sia in grado di cooperare e discutere è un suicidio, anche perché il nostro sistema ha bisogno dell'Europa”. La nuova Commissione ha la responsabilità di rilanciare il progetto europeo
La responsabile Politiche europee e internazionali della Cgil a RadioArticolo1: "In Europa c'è stata un'affluenza importante, i cittadini hanno risposto presente. Ora la Ue deve affrontare il disagio sociale, i diritti dei lavoratori, le diseguaglianze"
Intervista all'economista Mario Pianta: “I partiti che avanzano sono estremisti, senza un'agenda comune. Se le forze di centrosinistra si riformano potranno fare argine”
Il segretario Cgil: "Siamo uno dei pochi Paesi in cui cala l'affluenza. A livello continentale è invece in aumento e i nazionalisti non sfondano. C'è bisogno di una nuova Europa sociale. Ribaltamento nel governo, i Cinque Stelle si interroghino"
Mai come in questa occasione il sindacato si è speso per promuovere le priorità del lavoro e del dialogo sociale. Una campagna per difendere l'Ue dei diritti e per far sì che sia rappresentata nel prossimo Parlamento
Un decalogo da sottoporre ai partiti e ai candidati in vista delle elezioni del 26 maggio. Lo propone il Cime, rete di associazioni a cui aderiscono tra gli altri Cgil, Cisl e Uil, “come strumento di pace in un mondo globalizzato”
A Bruxelles la Ces in piazza per chiedere, in vista delle elezioni di maggio, un’Europa più equa per i lavoratori. Alle urne “non lasciamoci ingannare da partiti di estrema destra, antieuropei e sovranisti”
Sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Invito a votare per “difendere la democrazia, la crescita economica sostenibile e la giustizia sociale”. Landini: necessaria un'Unione nuova, forte, solidale e fondata sul lavoro
La Ces lancia il suo programma per un nuovo contratto sociale. La crisi “ha lasciato profonde cicatrici sui lavoratori”. Ma la tentazione populista è un abbaglio. “I partiti antieuropeisti, razzisti e fascisti non hanno nulla da offrire”