La sua figura di uomo, di studioso delle regole al servizio della democrazia e della coesione sociale viene ricordata oggi (mercoledì 20 maggio) nel luogo dell’agguato terroristico del 1999
A 15 anni dall'assassinio del giuslavorista, la Cgil ricorda il suo contributo. Sorrentino: D'Antona guardava al lavoratore in carne ed ossa, al lavoro come progetto di vita. Orlando: lavoriamo in sua vece per cambiare l'Italia con il lavoro al centro
Il 20 maggio 1999 Massimo D'Antona, giuslavorista e al tempo consigliere del ministero del Lavoro, fu ucciso in un agguato terroristico. Come ogni anno, la cerimonia a Roma, in via Salaria, dove D'Antona fu assassinato
"Ci ritroviamo oggi ad affrontare gran parte dei problemi su cui rifletteva Massimo D’Antona, con un grado maggiore di complicazione, ma con la consapevolezza della bontà del suo approccio e del suo metodo di ricerca"