Si è concluso a San Paolo il Congresso della Cut. Un'occasione per fare il punto sull'agenda sociale e del lavoro, ora che gli anni bui di Bolsonaro sono alle spalle
Nessuno è in grado di sapere cosa succederà domani, e ciò genera paure e paralisi. Ma dal suo XII congresso la Cut esce rafforzata, unita e con un piano di lotta per il Paese
Il 12° Congresso della centrale sindacale si è tenuto in un momento delicato per il paese, in cui l’attacco dei poteri forti alla presidente Rousseff rischia di minare il processo di ridistribuzione della ricchezza avviato dal primo governo Lula
La Cut (Central Única dos Trabalhadores) è sempre stata l’alleato naturale del Pt (Partido dos Trabalhadores). È il quinto sindacato più forte nel mondo e conta oltre 23 milioni di lavoratori e lavoratrici che la sostengono DI VITTORIO BONANNI
Il presidente del Cut: "Grande occasione per creare lavoro. Ma servono anche istruzione di qualità, investimenti in sicurezza e sanità: il governo non potrà ignorare queste richieste" DI D.COLELLA, RADIOARTICOLO1