“Capitalismo, nazionalismo, autoritarismo e guerra”. Roma, La Sapienza, Facoltà di Scienze Politiche, 17 ottobre, ore 9:00. Con Natale Di Cola e Susy Esposito
A margine della presentazione dell’inchiesta sul lavoro della Fondazione Di Vittorio, la sociologa parla del ruolo dei sindacati in un mondo del lavoro fragile
Luciana Castellina ospite della Cgil a Bari: “Viviamo una crisi strutturale del capitalismo, la questione femminile è l’unica rivoluzione e diventa centrale”
Il caso dell'ad di Stellantis ha riportato di attualità il fenomeno della differenza stellare tra le retribuzioni dei manager e i salari degli operai e dei tecnici. Quali sono le ragioni e quali le possibili alternative alla crescita infinita della diseguaglianza? Lo abbiamo chiesto a tre esperti
Darren Walker, presidente della Fondazione Ford: “Dobbiamo correggere la direzione dell'economia, che genera troppa ricchezza per troppo pochi. Serve prosperità condivisa, equità e parità”
Il sociologo brasiliano Ricardo Antunes è l’autore di “Capitalismo virale”, un pamphlet che analizza le storture del neoliberismo economico e le trasformazioni del lavoro, accelerate dalla diffusione del virus
Solo le idee possono cambiare il nostro tempo. Senza scomodare i grandi del passato, servirebbe un riformismo rivoluzionario. Qualcosa di meno ambizioso riproporrebbe la quotidianità in salsa diversa, ma la Storia si incaricherebbe di presentare il conto
Una crisi paradigmatica che evoca una crisi del pensiero. Non è la prima volta che accade, ma ora sembra più difficile da sciogliere (e non solo perché è quella più prossima). Il dibattitto costretto dentro modelli che non fanno i conti con la Storia
Nell’Agenda 2030 dell’Onu la riduzione delle disuguaglianze, causa primaria della crisi del capitalismo, è un obiettivo irrinunciabile dello sviluppo. Importante per l’Italia individuare alcuni indicatori che costituiscano un terreno concreto di confronto
Danilo Barbi (Cgil): "Ripresa è una parola sbagliata, perché quello che c'era non ci sarà più. Anche le previsioni economiche si basano su questo equivoco. Il problema è come definire un nuovo modello di sviluppo che tenga conto dei diritti di tutti"
Nell’avvicendarsi di tutti i grandi cicli tecnologici e nella spinta verso le innovazioni fondamentali l’intervento dello Stato è decisivo, non solo “facilitatore”, ma creatore diretto, motore e traino dello sviluppo
Presentazione e dibattito del volume Ediesse, realizzato con il contributo dei dirigenti sindacali ed economisti che compongono il Forum Cgil dell’economia. Appuntamento a Roma alle ore 14. Conclude i lavori il segretario generale Susanna Camusso
E' la domanda che "The Nation" ha rivolto a un gruppo di studiosi, aprendo un dibattito sulla costruzione di "un'economia più umana". La necessità di un modello di "capitalismo inclusivo" che accetti la "redistribuzione del potere e del denaro"
Pillole dai media esteri: i ricchi più ricchi e i poveri più poveri, la profezia del Manifesto si è avverata. Salon.com: come funziona il mondo. Austria: la casa di Hitler diventa un centro per disabili. Colombia: zuccherifici amari per i lavoratori