Calosi (Fiom Cgil): “Con determinazione, siamo impegnati oggi a ribadire come sia inammissibile che le multinazionali scelgano di delocalizzare senza porsi il problema della continuità produttiva e lavorativa"
Oggi l’incontro sindacati-associazioni di categoria-istituzioni a Figline Valdarno. La Fiom Cgil: “Il bacino occupazionale sia per tutti i lavoratori del Valdarno. Se un’azienda assume più di un lavoratore ci sia un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali di riferimento”
Fiom Firenze-Prato: “La Regione si unisca a noi con più forza nel chiedere all'azienda il ritiro dei licenziamenti affinché si possa continuare a lavorare alla filiera toscana dell'acciaio. Se non vi sarà la reindustrializzazione, il gruppo è tenuto alla bonifica dell'area”
Calosi (Fiom Firenze e Prato): "La nostra organizzazione non lascia solo nessuno. Accompagneremo tutti i 318 lavoratori interessati, patrocinando le cause legali e continuando a partecipare a ogni tavolo fino alla reindustrializzazione del sito industriale di Figline Valdarno"
C'è il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno e poi c'è una lunga lista di aziende che già adesso stanno mandando le lettere o annunciando esuberi per il prossimo futuro. Bekaert ed Embraco sono solo alcune delle storie che sembrano arrivate al capolinea, proprio nel momento più duro
L'azienda va dritta per la sua strada. Il sindacato si oppone e chiede un incontro ai ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro. "Non siamo disposti a sottoscrivere un accordo che lascia per strada più di cento lavoratori"
Su tutti i lavoratori dello stabilimento di Figline dell'azienda metalmeccanica belga pende la procedura di licenziamento avviata dalla dirigenza. Il sindacato pronto a dare nuovamente battaglia, la Fiom chiede anche l'intervento dei ministeri competenti e della Regione Toscana
La storia delle tute blu della Bekaert che tentano di riconquistare il lavoro diventando "padrone" di se stesse. Con Olmo Gazzarri, Legacoop Toscana e Marcello Gostinelli, lavoratore