Oggi come dodici anni fa una speranza sale alla Casa Bianca. Allora era Barack Obama, il primo presidente nero degli Usa, quello dello slogan "Yes, we can"
Durante (Cgil) a RadioArticolo1: "Le nomine nei posti di comando fatte dal neopresidente americano non fanno ben sperare per il mondo del lavoro: si tratta di imprenditori, economisti e uomini di potere segnati da una cultura profondamente neoliberista"
I dati di agosto: 96.000 posti di lavoro creati. La soglia attesa dagli analisti era di 125.000 posti. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso al 63,5%, ai minimi dal 1981. In media, nel 2012, sono stati creati 139.000 nuovi posti al mese
E' la patria di un sogno ormai perduto: la trasformazione degli operai in classe media. Obama proverà a convincere l'elettorato a votare secondo i propri interessi materiali e non in base ai valori conservatori dei repubblicani