A un anno dal Ddl Caivano il rapporto di Antigone sull'emergenza negli Ipm: “Mai visto nulla di simile”. Le parole della coordinatrice Susanna Marietti
Antigone presenta il report: sovraffollamento, suicidi, mancanza di attività lavorative e formative. Le proposte della Cgil per rispettare la Costituzione
Puntare al reinserimento e fare prevenzione per ridurre la marginalità. In questo modo si applica il dettato costituzionale, non con le politiche di populismo
Negli istituti di pena molti dei diritti delle persone ristrette non vengono rispettati, le condizioni di vita spesso non sono dignitose. E il lavoro non ha ancora assunto il valore che la Costituzione gli attribuisce, cioè fondamentale strumento di rieducazione e reinserimento sociale
Il rapporto annuale dell’associazione Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia dipinge un quadro desolante: il tasso di affollamento ufficiale è al 107,4 per cento. Torna a salire il numero dei reati e aumenta il tasso di recidiva. E nei primi quattro mesi del 2022 sono già 21 i suicidi in cella
Dopo le rivolte iniziali si è allentata la tensione tra i detenuti ma i problemi sono ancora tanti, a cominciare dal sovraffollamento. E per i lavoratori la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari resta un’utopia
Dopo le rivolte, associazioni e sindacati chiedono al governo misure straordinarie per evitare la diffusione del contagio dietro le sbarre: “Il sovraffollamento aumenta il contagio”
Intervista a Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone: “Stop a proteste, ma bisogna evitare che gli istituti di pena diventino lazzaretti”
Il quinto rapporto di Antigone sul sistema della giustizia minorile. Con Susanna Marietti, curatrice del volume, e padre Gaetano Greco, fondatore della comunità Borgo Amigò. A cura di Simona Ciaramitaro
Dopo dieci anni di depistaggi, la verità sulla morte di Stefano Cucchi. Si chiude una delle pagine più buie del nostro recente passato. Con Patrizio Gonnella, Antigone; Riccardo Noury, Amnesty. A cura di Stefano Milani
La Corte di Strasburgo sancisce che l’ergastolo duro viola i diritti umani. C’è chi teme la scarcerazione dei mafiosi ma anche la Costituzione dice che la pena serve alla reintegrazione sociale. Con Susanna Marietti, Antigone. A cura di Martina Toti