Sulle elezioni europee pesano anche i conflitti in corso e le posizioni assunte dalle forze politiche. Il contributo di Fabrizio Coticchia, Università di Genova
Il progetto italiano che difficilmente sarà targato Ue a confronto con le mosse di Cina, Russia e Turchia per mettere le mani sul continente. L’analisi dell’africanista Matteo Giusti
La Corte Suprema putiniana emette una sentenza che aumenta la repressione. La condanna nella risoluzione della Ces: “Contro la criminalizzazione nella vita e nei luoghi di lavoro”
Cinquant'anni dal colpo di stato in Cile. L'esule Ricardo Madrid racconta la fuga dal Paese, la dittatura di Pinochet e le conseguenze culturali ed economiche
Il tentato golpe, la Wagner, le faide interne, il rischio della dipendenza dalla Cina e la perdurante guerra ucraina. L'analisi della giornalista di Limes Orietta Moscatelli
Le persone sperimentano una elevata pressione fisica e sociale ma provano a non arrendersi e noi ad aiutarli aumentando la loro capacità di rivendicare i propri diritti
Il direttore di Limes Lucio Caracciolo riflette sui possibili scenari legati alla guerra in Ucraina: tra la minaccia atomica che potrebbe essere utilizzata da Putin come risorsa di ultima istanza e complessi rapporti tra potenze
Per l’economista Vincenzo Comito ci attende un inverno al freddo e un rincaro senza precedenti. Ma la soluzione ci sarebbe: puntare sul risparmio energetico e sulle rinnovabili, solare ed eolico, per uscire dalla dipendenza dal gas
Lo “zar” è il prodotto di un sistema economico corrotto. Il fondamentalismo di mercato incoraggia la violenza e il furto. Questo conflitto dovrebbe segnare un punto di svolta per tutto il mondo
Dopo l'invasione dell'Ucraina il governo non ha perso tempo e ha organizzato una lezione speciale dal titolo “I difensori della pace”, che si è tenuta in contemporanea in tutto il Paese il 3 marzo. Ma non tutti gli insegnanti si sono piegati
Secondo Davide Squarzoni (Prometeia Advisor Sim), con molto ritardo i governi europei cercano di fronteggiare la speculazione finanziaria sui costi energetici. C’è il rischio però di colpire soprattutto le società più piccole che operano nelle rinnovabili. Intanto crescono i titoli delle aziende che producono armamenti