Urbano Ciacci, 88 anni, scampato alla tragedia di Marcinelle del 1956 è rimasto l'unico testimone di quell’evento. Il suo impegno per mantenerne viva la memoria
L'eccidio di Marcinelle è il prodotto di un modello di sviluppo non più sostenibile. Pace e lavoro, ambiente e democrazia siano le fondamenta di uno nuovo
La Cgil, con la segretaria confederale Maria Grazia Gabrielli, ha reso omaggio ai 262 minatori vittime della tragedia di Marcinelle, 136 erano italiani emigrati in Belgio
Due giorni intensi tra Charleroi e Bois du Cazier per Cgil e Inca. "La tragedia dei minatori italiani diventi spunto per progettare l'Europa dei diritti"
Il 23 giugno del 1946 viene siglato a Roma il protocollo italo-belga per il trasferimento di 50.000 minatori italiani. Dieci anni dopo ci sarà la tragedia di Marcinelle
Come ogni anno la Cgil è presente per ricordare la tragedia sul lavoro che costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali italiani, andati in Belgio per sfuggire alla fame
L'8 agosto 1956 in Belgio si consuma una tragedia che non ha precedenti. In una delle miniere di Bois du Cazier un incendio costa la vita a 262 minatori, più della metà sono italiani
Già nelle prime ore di quella sciagurata mattina dell’8 agosto 1956 la Cgil fu in prima fila per assistere le famiglie delle vittime e dei sopravvissuti con il suo patronato. Fu allora che, di fatto, iniziò la storia di assistenza, tutela e difesa degli italiani all’estero
Dietro i volti anneriti dal fumo, dietro i corpi sepolti nella miniera di Bois du Cazier e la morte di 136 minatori italiani lo scambio improponibile tra vita, salario e lavoro. Quando a Marcinelle eravamo solo uomini-carbone
Urbano Ciacci, sopravvissuto al disastro di Marcinelle, ha dedicato la sua vita ad accompagnare i visitatori nei luoghi divenuti oggi patrimonio dell'umanità
"La tutela di tutti i lavoratori e la incessante promozione dei loro diritti costituiscono principi di civiltà irrinunciabili per ogni Paese e sono un obiettivo fondamentale nel processo di consolidamento della comune casa europea"
L'8 agosto 1956 un terribile incidente nella miniera di carbone del Bois du Cazier costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali italiani, andati in Belgio per sfuggire alla fame. Una strage di quando eravamo "noi" a emigrare e che ancora ci parla da vicino
Viaggio all'interno della pancia della miniera e dell'inferno dell'incidente di 62 anni fa, accompagnati da uno dei minatori italiani che negli anni 50 del secolo scorso emigrò in Belgio alla ricerca di futuro. A cura di Maria Antonia Fama e Roberta Lisi