Il governo italiano sigla accordi economici con l’Egitto, scorda Giulio Regeni e non chiede il rispetto dei diritti umani. L’analisi Di Mabel Grossi, Cgil
Aperto, anche se subito rimandato a marzo, il dibattimento per la morte al Cairo del giovane ricercatore che vede imputati quattro agenti dei servizi egiziani
La decisione di al-Sisi per l'attivista condannato a tre anni. L'applauso dell'Assemblea generale della Cgil: "Ora torni cittadino libero. Giustizia e verità per tutti i perseguitati politici"
Salta anche la decima udienza per lo studente egiziano incarcerato ingiustamente dalle autorità del suo Paese. Parla il portavoce di Amnesty Riccardo Noury
Alle 19.41 del 25 gennaio 2016 il ricercatore italiano al Cairo invia il suo ultimo sms. Il suo corpo verrà ritrovato, seviziato e torturato, nove giorni dopo
"Inaccettabile che la Conferenza Onu si svolta sotto la presidenza di un governo - spiega la Confederazione - che garantisce impunità a chi ha torturato e ucciso Giulio Regeni, ha detenuto Patrick Zaki, così come tanti altri attivisti"
Il 7 febbraio del 2020 dopo l’atterraggio all'aeroporto del Cairo alle 4:00 (ora locale), Patrick Zaki, 27 anni, ricercatore egiziano per i diritti umani e studente del programma Gemma all’Università di Bologna, viene catturato dagli agenti dei servizi segreti
Il 7 febbraio 2020 dopo l’atterraggio all’aeroporto del Cairo alle 4:00 (ora locale), Patrick Zaki, 27 anni, ricercatore egiziano per i diritti umani e studente del programma Gemma all’università di Bologna, viene catturato dagli agenti dei servizi segreti. Un anno dopo è ancora detenuto
La gig economy e il sindacato controllato dal partito in Cina; la rivolta dei contadini in India; l'azione sindacale in Amazon che si estende; la controrivoluzione in Egitto; il movimento dei lavoratori statunitense e i suoi programmi per l'era Biden. Tutto questo in una selezione di articoli delle principali testate mondiali
Alle 19 e 41 del 25 gennaio 2016 il ricercatore italiano Guido Regeni invia un sms alla fidanzata in Ucraina. Poco dopo, la studentessa Noura Wahby, che aveva conosciuto nel 2014 a Cambridge, ne denuncerà la scomparsa sul proprio profilo facebook. Il corpo nudo e atrocemente mutilato del ragazzo sarà trovato il 3 febbraio in un fosso lungo la strada del deserto alla periferia del Cairo
Sabato 19 dicembre l’iniziativa promossa dalla Rete italiana Pace e Disarmo. Dalle 11.00 alle 12.00 manifestazioni e presidi davanti ai municipi di tutte le città italiane per chiedere al governo italiano e all'Unione europea di mettere in campo tutto quanto è necessario per fermare la violazione dei diritti umani nel regime di al-Sisi
A dieci anni dalla nascita di un movimento sociale senza precedenti, nei Paesi arabi dominano l'amarezza e la crisi. Tra speranze tradite e delusioni ci sono comunque segnali di resilienza, mentre sul fronte europeo la decisione francese di premiare il presidente egiziano viene duramente contestata. La morte di Giulio Regeni è più di una semplice macchia per il regime di Al-Sisi
Cgil, Rete della pace e Rete disarmo chiedono al governo italiano di frenare la vendita di armi al regime di Abdel Fattah al-Sisi e di pretendere verità e giustizia per Giulio Regeni
Bisogna fermare subito l’invio di armamenti al Paese di al-Sisi, dopo la notizia di un "maxi-contratto" con l'Italia: "Il governo intervenga e se ne discuta in Parlamento". La mobilitazione e le modalità per partecipare
Dopo la sentenza del 22 febbraio lo studente detenuto in Egitto resta in carcere. Continuano le mobilitazioni per la sua liberazione. Interviene Matteo Vespa, Udu. A cura di Antonia Fama
L'Assemblea generale della Cgil di Bologna chiede in un ordine del giorno anche la verità sui mandanti, gli esecutori e i depistaggi relativi all’omicidio di Giulio Regeni e invita a sottoscrivere l'appello di Amnesty International