Algoritmi per monitorare, ausili per il controllo della camminata e della postura, apparecchi in grado di prevenire le cadute. La sperimentazione sulle tecnologie messe a disposizione degli anziani è sempre più avanzata e abbiamo già i primi importanti riscontri.
Uno degli esempi riguarda l’uso dei misuratori dei parametri tra cui la postura, il numero di passi, la percentuale di tempo dedicata all’attività e la velocità dell'andatura. I risultati sono tutti positivi e appare ormai dimostrata l’importanza del monitoraggio: il rischio di cadute – molto frequenti tra le persone più avanti con l’età – diventa così una misura prevedibile. Un grande aiuto per la prevenzione.
Ma mentre la ricerca scientifica nel campo delle tecnologie applicate acquisisce una grande quantità di evidenze per quanto concerne le apparecchiature che riguardano il corpo, meno netti sono per ora i risultati nel campo della psicologia. Sono infatti ancora tutte da confermare le evidenze sull’uso di social robot per la gestione di sintomi di depressione, ansia e qualità della vita.
Sono questi i temi e le problematiche principali che stanno alla base del progetto Sociotechlab lanciato dallo Spi Cgil, che ha coinvolto vari centri studi di eccellenza italiani. Si studiano le scoperte nel campo dell’innovazione sociale per anziani, da un lato prendendo in rassegna le tecnologie esistenti, dall’altro dando indicazioni sulla possibile evoluzione futura. Per il sindacato dei pensionati e delle pensionate della Cgil è un modo originale e innovativo di condurre la battaglia per la tutela dei diritti.
Le puntate precedenti di Sociotechlab le potete trovare nella pagina speciale dedicata.