“Nella mia Regione l’economia sta arretrando. Il manifatturiero che caratterizza il nostro territorio sta soffrendo, come conseguenza della crisi in Germania”. Lo afferma la segretaria generale della Cgil Veneto, Tiziana Basso.

I settori più colpiti sono il tessile, l’automotive, il termomeccanico: “Questo porta un aumento della cassa integrazione e un’ulteriore riduzione del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori, già molto provato. Servono delle politiche industriali, che non si vedono nella manovra di bilancio e sono sempre più necessarie”.

Da parte sua, “la Regione non mette un euro nella sanità: le retribuzioni sono tra le più basse d’Italia, quella dell’autonomia è solo una favola. Organizziamo scioperi e manifestazioni territoriali, partecipiamo in maniera compatta allo sciopero”.