“Sono tante le ragioni giuste per essere in piazza per lo sciopero generale contro la manovra”. Lo afferma Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, che aggiunge: “46 tavoli di crisi aperti, 5 mila posti di lavoro a rischio nell’automotive e 20mila nel manifatturiero, 97% dei rapporti di lavoro precari o intermittenti”.
E purtroppo non finisce qui. I dati Istat raccontano che in Puglia il 26,5% dei residenti vive all’interno di famiglie in condizioni di povertà relativa. Peggior risultato del Paese, i pensionati ricevono, in media, un assegno lordo di poco superiore ai 900 euro.
E poi la Puglia è la regione dell’emigrazione, ogni anno migliaia di uomini e donne – soprattutto under 35 in possesso di alte competenze – emigrano in cerca di una possibilità occupazionale dignitosa e rispondente ai percorsi di studio. E a questo rischio di desertificazione demografica – dopo decenni la popolazione della Puglia è scesa sotto i 4 milioni – si somma il rischio di desertificazione produttiva.
E ancora l’emergenza salute. Dopo anni di tagli al sistema sanitario, figli di un draconiano piano di rientro che ha portato alla chiusura di numerosi presidi e bloccato il turn over con pesanti ricadute sugli organici, l’8,5% delle famiglie rinuncia alle cure pur avendone bisogno, a causa dei ritardi nelle risposte del sistema pubblico – le mai risolte lunghe liste d’attesa – e perché in questo quadro socio economico non è in condizione di accedere al sistema privato oneroso.
In questa Puglia che reclama politiche pubbliche che sostengano sanità, istruzione, pubblica amministrazione, politiche industriali in grado di difendere l’occupazione che c’è e assieme attrarre investimenti per creare lavoro qualificato e ben retribuito, lo sciopero generale del 29 novembre è l’occasione per dare voce a lavoratori e lavoratrici, pensionati, giovani, per reclamare misure redistributive sul piano reddituale e fiscale contro l’aumento della povertà e il crescente disagio sociale.
L’articolazione delle manifestazioni nel giorno dello sciopero generale in Puglia avrà carattere territoriale. Previste cinque manifestazioni con le delegazioni di Bari e Bat che parteciperanno assieme all’iniziativa nel capoluogo regionale in Piazza Massari dalle ore 9.30. Manifestazioni anche a Brindisi in Piazza Prefettura dalle ore 9.30. A Foggia in Piazza Giordano a partire dalle ore 10. A Lecce dalle ore 9.30 a Porta San Biagio. Infine a Taranto, con corteo che parte alle ore 9 dall’Arsenale per confluire in Piazza Immacolata dove dalle 10.30 si terranno i comizi conclusivi.