“Nella legge di Bilancio targata Meloni non c’è una strategia e non ci sono risorse per incrementare i grandi asset produttivi a capitale pubblico come l’acciaio e l’energia”. Questa, secondo il segretario generale della Cgil Liguria, Maurizio Calà, è una delle principali mancanze della manovra che si riverbererà molto negativamente sulla sua regione, che ha un alto tasso di lavoro precario e di microimprese, oltre a un quinto della popolazione a rischio povertà ed è alle prese, molto più di altre regioni, con un problema demografico di invecchiamento della popolazione. La Liguria sarà allora in piazza il 29 novembre contro il taglio ai servizi e le privatizzazioni che aumenteranno la spesa delle famiglie.

La manifestazione regionale si terrà a Genova con concentramento alle 9 in piazza Acquaverde, stazione Genova Piazza Principe. Il corteo cittadino terminerà in piazza Matteotti, dove dal palco concluderà Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil.