“Il punto è il governo cosa risponde ora alle 500 mila persone che sono scese in piazza venerdì. Ci deve essere una risposta”. Il segretario generale Cgil torna sullo sciopero generale di venerdì 29 novembre. “Per quel che ci riguarda bisogna aumentare la spesa sanitaria e bisogna agire sul fisco per andare a prendere le risorse per fare questi investimenti. Stiamo chiedendo al governo in modo esplicito che riconvochi un tavolo sulla legge di bilancio, così come chiediamo agli imprenditori di aprire le trattative sui rinnovi dei contratti”.
In 50 piazze dove ci sono state 500 mila persone “non è successo proprio nulla. Cgil e Uil da quel punto di vista lì non devono rispondere a nessuno. Le nostre sono manifestazioni democratiche in cui non è successo assolutamente nulla”. Così Landini risponde alle accuse del ministro Salvini, secondo cui le parole del segretario hanno incitato ai disordini.
L’episodio avvenuto a Torino “è avvenuto dopo le manifestazioni sindacali e non ha nulla a che fare con le manifestazioni sindacali. Quelle modalità di scendere in piazza non c’entrano nulla con noi. Non le abbiamo fatte, le condanniamo, non c’entrano nulla con la storia del movimento sindacale”.