Gli studenti e le studentesse fuori sede vogliono votare. All’avvicinarsi dell’appuntamento con i referendum promossi dalla Cgil, il ministro Piantedosi ha dichiarato in sede di question time la mancanza di copertura legislativa. "Ci chiediamo a che cosa si riferisca il ministro, quando esiste una legge sul voto fuori sede bloccata da 20 mesi, incardinata nella commissione del Senato presieduta da Forza Italia”, attaccano in una nota Udu e Rete degli studenti medi.

“L'unica cosa che manca realmente – aggiungono - è la volontà politica di garantire il diritto costituzionale a 5 milioni di italiani, casualmente in concomitanza dei referendum di questa primavera. Per questo, oggi eravamo in piazza a manifestare la nostra posizione" dichiara Anna Tesi, delegata al voto fuori sede per l'Unione degli universitari.

"Oltre a Malta, siamo l'unico paese di tutta l'Unione Europea a non dotarsi di una legge per il voto fuori sede: è inaccettabile oltre che ridicolo essere fanalino di coda anche in questa tematica, quando basterebbe guardare come funziona in tutti gli altri paesi per colmare questa lacuna gravissima. Vogliamo una legge per tutti i 5 milioni di cittadini fuori sede, studenti e lavoratori." dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli studenti medi.

Il ministro ha dichiarato i risultati della sperimentazione delle scorse europee non soddisfacenti. Ma la soluzione per gli studenti non fermare tutto, bensì cercare di “capire cosa è andato storto. Se il governo si ritiene realmente impegnato nel contrasto all'astensionismo, come dichiarato, è inaccettabile fare passi indietro, abbiano l'umiltà di sedersi ad un tavolo con le parti sociali e ascoltare tutte le criticità della scorsa sperimentazione”.

D’altra parte la sperimentazione messa in piedi dal ministero per le scorse europee “faceva acqua da tutte le parti: ad essere considerati fuori sede erano soltanto gli studenti fuori regione, i tempi per fare richiesta erano molto ristretti e mancava uniformità tra i comuni nel rilascio dell'attestazione di ammissione al voto. Sono molte infatti le testimonianze di studenti che non hanno mai ricevuto l'attestazione nonostante ne abbiano fatto richiesta", concludono gli studenti.