Le persone sorde, così come tutte le persone con disabilità, non solo vengono spesso sottovalutate sul posto di lavoro, ma sono anche vittime di pregiudizi e ipocrisie.
Per le persone sorde, le vere barriere non sono solo quelle architettoniche, ma soprattutto quelle umane: la mancanza di sensibilità e comprensione da parte di colleghə e dirigentə rende il contesto lavorativo spesso ostile e discriminante. L’accesso a posizioni professionali e le opportunità di carriera restano per noi difficili, se non impossibili, dimostrando che le politiche di inclusione raramente vanno oltre le parole.
Troppo spesso sono consideratə un peso, ritenutə privə di reali capacità lavorative e, nonostante i diritti sanciti dalla legge, vengono messə da parte, senza alcun ruolo concreto. Questo porta a vivere sentimenti di frustrazione e inadeguatezza. L’8 e il 9 giugno prossimi andiamo a votare Sì ai 5 Referendum per costruire un mondo basato su diritti, libertà e vera democrazia per tuttə!