Anche in Toscana la Cgil avvia la campagna referendaria sul territorio. Il 4 marzo, al circolo Arci di Santomato, in provincia di Pistoia, si sono riunite le assemblee delle Camere del Lavoro di Pistoia e Prato, con i loro segretari generali Daniele Gioffredi e Lorenzo Pancini, in una assise introdotta da Anna Maria Romano, segretaria Cgil Toscana, e conclusa dalla segretaria nazionale Daniela Barbaresi.
È, di fatto, l’inizio della campagna referendaria, con le assemblee territoriali che si stanno riunendo in tutta Italia per sostenere i cinque quesiti referendari. Gli obiettivi, ribaditi anche nelle assemblee riunite a Santomato, riguardano l’eliminazione delle disparità di trattamento in caso di licenziamento illegittimo; l’eliminazione del tetto per i risarcimenti nei licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese; l’obbligo di reintrodurre, allo scopo di contrastare il precariato, la giustificazione anche per le assunzioni a termine inferiori ai dodici mesi; l’introduzione della responsabilità del committente nei casi di incidenti sul lavoro; la modifica della legge sulla cittadinanza renderla più agevole a coloro che da tempo vivono in Italia.
Come è stato sottolineato nella riunione delle assemblee territoriali di Pistoia e Prato, “lo sviluppo e la crescita sono possibili solo se si riconoscono i diritti dei lavoratori, se non si calpesta la loro dignità”.
(Montaggio video di Daniele Diez)