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Cinque sì per cambiare il Paese. A Lecce si è costituito il Comitato provinciale a sostegno dei sì ai referendum sul lavoro, con la chiara indicazione di sostenere anche il quesito sulla cittadinanza. Le forze associative e i partiti che hanno lavorato negli scorsi mesi alla raccolta firme si sono incontrati per compiere un primo passo verso la campagna elettorale. Nelle prossime settimane il Comitato – che resta aperto al contributo di tutta la società civile – organizzerà in provincia campagne informative, iniziative pubbliche e dibattiti con l’obiettivo di portare al voto, i prossimi 8 e 9 giugno, il maggior numero di persone ed avviare così una nuova stagione di diritti.
Alla riunione, che si è tenuta nella Sala Di Vittorio della Cgil Lecce, hanno partecipato segretari provinciali di partiti e rappresentanti dei movimenti del mondo associativo salentino. Tra loro figurano Alleanza Verdi Sinistra, Anpi, Arci, Articolo 21, Assostampa, Auser, Casa delle Donne, Cgil, Federconsumatori, Lecce Città Pubblica, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico, Peacelink, Risorgimento Socialista, Sindacato Studentesco, Sunia, Udu ed altre associazioni.
“Il voto è la massima espressione della democrazia del Paese – si legge nella nota – ed è responsabilità dell’insieme delle istituzioni e della società garantire l’informazione sui contenuti dei referendum e favorire l’espressione democratica nelle urne. Raggiungere il quorum e l’affermazione dei sì significherà fin dal giorno successivo avere riconquistato diritti e migliori condizioni di vita. Significherà lavoro tutelato e dignitoso, ovvero che se un lavoratore viene licenziato ingiustamente il giudice potrà stabilire la reintegra e la cifra del risarcimento, senza un tetto massimo stabilito dalle norme. Significherà lavoro stabile, ovvero che non sarà possibile assumere lavoro a tempo determinato senza motivazione sancendo che il lavoro in questo Paese è quello a tempo indeterminato. Significherà lavoro sicuro, perché le ditte e gli enti che appaltano saranno responsabili in solido a garanzia del rispetto delle norme su salute e sicurezza. Significherà il diritto di esistere, ovvero che chi lavora, vive e paga le tasse in questo Paese da più di cinque anni avrà il giusto riconoscimento della cittadinanza e dei diritti civili e sociali”.
Per aderire al Comitato referendario scrivere a referendum25.lecce@gmail.com.