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Passata un po’ sottotraccia per i festeggiamenti degli Ottant’anni della Liberazione, il 25 aprile è stato anche il momento per il presidente della Repubblica Mattarella per ricordare un principio cardine che il sangue versato dai nostri partigiani ha lasciato all’Italia: il voto libero e democratico. Da Genova, città medaglia d’oro al valor militare, il capo dello Stato ha preso spunto dall’omaggio di un confinato divenuto poi presidente della Repubblica, Sandro Pertini, per segnalare un rischio, quello che gli italiani si abituino ad “una democrazia a bassa intensità”.
La sempre più disaffezione dei cittadini dal voto è una delle grandi preoccupazioni del presidente, per questo il suo invito ha il sapore di un grido d’allarme: “Non possiamo arrenderci all’astensionismo”. Il suo appello arriva a un mese e mezzo da un appuntamento elettorale importante. L’8 e il 9 giugno, infatti, gli italiani sono chiamati a votare su 5 referendum abrogativi che toccano temi fondamentali del diritto del lavoro e della cittadinanza.
In particolare, il primo punta ad abrogare il contratto a tutele crescenti, ripristinando il reintegro obbligatorio per i lavoratori licenziati senza giusta causa. Il secondo propone l’eliminazione del tetto massimo all’indennizzo per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese, oggi fermo a sei mensilità.
Il terzo mira a rendere più difficoltoso il ricorso ai contratti a termine, reintroducendo vincoli più severi contro la precarietà. Il quarto referendum interviene sul tema della sicurezza: chiede di ristabilire la piena responsabilità solidale delle aziende committenti in caso di incidenti sul lavoro nelle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
Il quinto quesito riguarda invece la cittadinanza. Propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza necessario per i cittadini extracomunitari maggiorenni che intendano acquisire la cittadinanza italiana, facilitando così i percorsi di integrazione.
Perché i referendum siano validi sarà necessario raggiungere il quorum: dovrà votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00.