Si è conclusa con grande partecipazione l’assemblea delle assemblee della Cgil Salerno, tenutasi all'Hotel Mediterranea. Ad aprire i lavori Lino Picca, presidente dell’assemblea generale del sindacato provinciale, segnando l'inizio di un confronto aperto con associazioni e organizzazioni del territorio sul tema del referendum. L'incontro ha visto la partecipazione attiva di numerosi rappresentanti di associazioni, cittadini e cittadine, che hanno condiviso esperienze dirette sui temi del lavoro, ribadendo il loro pieno sostegno a questa battaglia di democrazia e giustizia sociale.
Antonio Apadula, Cgil Salerno: “Il referendum è un’opportunità storica”
Antonio Apadula, segretario generale Cgil Salerno, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il territorio: “Questo referendum rappresenta un’opportunità storica per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori che vivono in condizioni di precarietà insostenibili, privi di diritti e tutele. Non è una questione di appartenenza politica, ma di democrazia e giustizia sociale”.
Nicola Ricci, Cgil Napoli e Campania: “I nostri referendum permettono ai cittadini di decidere”
Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania, ha evidenziato l'urgenza di trasformare le firme raccolte in voti effettivi: “Abbiamo poco tempo per raggiungere il quorum e ottenere la vittoria del Sì. I nostri referendum permettono ai cittadini di decidere direttamente su lavoro, sicurezza e cittadinanza, senza intermediazioni”.
Luigi Giove, Cgil: “Per costruire una società più equa e solidale”
A chiudere l’assemblea è stato Luigi Giove, segretario organizzativo Cgil nazionale, che ha ribadito la necessità di un cambiamento: “Leggi inadeguate hanno reso il lavoro sempre più precario, esponendo i lavoratori a continui ricatti. Senza libertà nel lavoro, non può esserci vera libertà. Il referendum è l’occasione per costruire una società più equa e solidale”.