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Il Covid-19 l’ha insegnato drammaticamente e in modo inequivocabile: abbiamo bisogno di un Servizio sanitario nazionale adeguatamente organizzato, dotato e finanziato, in particolare nella sua componente territoriale e di assistenza primaria, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi ospedalieri e un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio.
Ciò non solo per far fronte alle future, purtroppo tutt’altro che improbabili, emergenze epidemiche, ma anche per tutelare e promuovere la salute delle comunità e dei singoli, specialmente di quelli più fragili. E ciò in tutte le Regioni e per tutte le fasce di popolazione, con modalità e qualità omogenee. Questo al fine di salvaguardare l’equità, la solidarietà e l’universalismo del Ssn e dei Ssr.
Sulla base di queste premesse, l’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia, cui partecipano 18 istituzioni e associazioni: (https://sites.google.com/view/il-libro-azzurro-della-phc/alleanza-per-le-cure-primarie-in-italia) aderisce all’appello “Insieme per la Costituzione” ed in particolare alla manifestazione del 24 giugno “Articolo 32 - Salute Diritto Fondamentale delle persone e delle comunità"
In linea con le parole d’ordine della manifestazione del 24, al fine di avviare una reale inversione di rotta e mettere in sicurezza le principali componenti del welfare italiano, l’Alleanza ha lanciato un nuovo manifesto per chiedere ai decisori politici di attuare prontamente tre macro-azioni:
- Attivare le condizioni normative, organizzative e finanziarie, per raggiungere da qui al 2026, in tutte le Regioni, l’operatività dei distretti sociali e sanitari e delle case della comunità, in linea con quanto previsto dal DM77.
- Reperire le risorse economiche necessarie per superare il definanziamento del Sss attuato negli ultimi anni investendo sul personale, sulle tecnologie e sulla riorganizzazione dei principali comparti del Ssn pubblico: è necessario recuperare nel triennio il sottofinanziamento del Snn rispetto alla media Ue, nonché ampliare e finanziare adeguatamente i Leps - Livelli essenziali delle prestazioni sociali.
- Ridefinire il rapporto pubblico-privato in sanità, salvaguardando la centralità della governance pubblica e prevedendo un apporto integrativo del privato accreditato rispetto alla componente pubblica, in una visione sistemica e sulla base di un’analisi rigorosa, congruente con i bisogni della popolazione.