Nel panel “Superare i divari sociali e di genere: i giovani”, si sono confrontati ospiti con esperienze e culture molto diverse. Per Andrea Borghesi, segretario generale di Nidil Cgil, il problema dei giovani si basa sulla estrema frammentazione del mercato del lavoro e sull’aumento progressivo delle forme di sfruttamento che possono essere contrastate con accordi come quello pilota di Just Eat (con assunzioni a tempo indeterminato) e con un grande Piano nazionale del lavoro. Anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha parlato delle aberrazioni del mercato del lavoro e ha speso parole importanti in difesa del Reddito di cittadinanza da una parte e del salario minimo dall’altra (secondo Tridico deve essere abbinato a una legge sulla rappresentanza, quindi non è una misura contro il sindacato).. 

Il giuslavorista Valerio De Stefano (autore del libro “Il tuo capo è un algoritmo”) ha citato l’articolo 36 che prevede il diritto alla retribuzione, proporzionata e dignitosa. E in questo contesto si inserisce il dibattito sul salario minimo che secondo Borghesi non è una misura autosufficiente se slegata dalla contrattazione e quindi dalla legge sulla rappresentanza.

Per Diletta Huyskes, responsabile Advocacy di Privacy Network, sembra assurdo che sia ancora necessario dibattere sul salario minimo. Dovrebbe cioè essere ormai un fatto scontato in una situazione che ci vede andare verso una società automatizzata, con le macchine che sostituiranno il lavoro umano.

Diverso e con una angolazione più sociale la posizione di don Luigi Ciotti, secondo il quale il lavoro non è solo un diritto, un optional, ma è dignità e libertà delle persone, identità. Una società che non investe sui giovani e il lavoro non investe sul futuro. Ma c’è un aspetto della questione, secondo don Ciotti, che va oltre: ed è la solitudine e il disagio (a volte anche a livello di patologie psichiche) dei giovani. Un fenomeno che è venuto alla luce con forza con la pandemia, ma che ha radici lontane. Dovremmo quindi ascoltare di più i giovani, non solo discuterne. Intanto, secondo il presidente Tridico, sarà fondamentale utilizzare al meglio i soldi del Recovery per combattere i divari di genere e dei giovani. A partire dalla proposta di una pensione di garanzia per i giovani. E da  altre idee sulle pensioni come il riscatto gratuito della laurea.

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