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"Si apre una stagione impegnativa, di grandi sfide, quella che porterà all’elezione di centinaia di rappresentanti dei lavoratori di autonomie locali, sanità, funzioni centrali, scuola, università, ricerca, cioè di tutto il Pubblico Impiego e del mondo della Conoscenza. Oggi come ieri, gli obiettivi restano gli stessi, ambiziosi e stimolanti: una contrattazione sui luoghi di lavoro che sia forte e inclusiva e la capacità di intercettare i problemi individuali per affrontarli, insieme, anche collettivamente". Inizia così un comunicato della Cgil di Bergamo dedicato al voto per il rinnovo dei delegati e delle delegate dei settori pubblici e della conoscenza, in programma tra 5 settimane, il 5, 6 e 7 aprile.
"Il 25 febbraio si sono chiuse le liste dei candidati. In tutt’Italia, sono oltre 2,5 milioni le lavoratrici e i lavoratori chiamati alle urne. In provincia di Bergamo, sono circa 32.700, di cui 12.700 nel settore pubblico (oltre 7.000 per la sanità, 4.700 negli enti locali, circa 200 alle dipendenze dei ministeri, circa 350 per le agenzie statali, 400 per gli Enti Pubblici non Economici), e 20mila circa per il mondo della scuola, dell’università e della ricerca.
Hanno scelto di presentarsi per la Fp Cgil di Bergamo, di mettersi alla prova e di chiedere la fiducia dei loro colleghi del settore pubblico 421 lavoratori, candidati per diventare delegati Rsu nelle 157 liste presentate dalla Cgil. Nel precedente appuntamento elettorale, quello del 2018, la Fp Cgil di Bergamo aveva presentato 373 candidati in 134 liste.
Nel mondo della conoscenza, sui 140 istituti scolastici di diverso ordine e grado del territorio, la Flc Cgil ha presentato le proprie liste in 131 scuole pubbliche, con 294 candidati in corsa. All’Università degli Studi di Bergamo quella della Cgil è l’unica lista presentata, con 6 candidati. Nel 2018, i candidati erano stati 288 in 127 istituti.
“È una tappa importante e, questa volta, di ancor più rilevanza, perché arriva dopo la proroga causata dall’emergenza sanitaria che ha ritardato di un anno il rinnovo”, ha commentato oggi Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo. “Quello dell’elezione delle Rsu è sempre un momento significativo, perché ci dà il polso della rappresentatività che abbiamo tra i lavoratori sul territorio. È anche un momento di sfida, di entusiasmo e di grande impegno, innanzitutto per chi decide di mettersi in gioco e di candidarsi. La Cgil confederale dà un grande sostegno alle due categorie sindacali impegnate in queste settimane prima del voto. Si tratta di due realtà che durante la pandemia sono state particolarmente colpite: penso ai lavoratori della sanità, degli enti locali, e di tutto il comparto, e penso anche ai lavoratori della scuola, e alle difficoltà poste da mesi di Dad. Ora è il momento dell’entusiasmo, e, pur nei buoni rapporti unitari con le altre sigle sindacali, della sana competizione. Buona fortuna alle nostre candidate e ai nostri candidati!”.