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Secondo il rapporto "Future of Jobs 2020" del World Economic Forum, entro il 2025 gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici dovranno adeguare le loro competenze alle trasformazioni dello sviluppo tecnologico. Tra i fattori critici di successo emerge la capacità delle organizzazioni di saper allineare costantemente risorse, conoscenze e condizioni di contesto.
Ma quali sono le principali competenze necessarie per affrontare al meglio questa delicata sfida? Dando per assodate le competenze di tipo tecnico, naturalmente necessarie e legate all'ambito strettamente professionale, l'attenzione si sposta sempre più sugli aspetti di natura trasversale, le cosiddette soft skills.
Il Forum le sintetizza nei seguenti punti:
1. Pensiero analitico e innovazione.
2. Apprendimento attivo e strategie di apprendimento.
3. Capacità di risolvere problemi complessi.
4. Pensiero critico e capacità di analisi.
5. Creatività, originalità e spirito d'Iniziativa.
6. Leadership e influenza sociale.
7. Uso di tecnologie, monitoraggio e controllo.
8. Progettazione e programmazione tecnologica.
9. Resilienza, gestione dello stress e flessibilità.
10. Ragionamento, problem solving e ideazione.
Sono necessarie, quindi, un insieme di competenze intangibili, non tecniche e collegate alla personalità di ogni individuo come ad esempio il problem solving, la creatività e la negoziazione. Oltre al termine soft skills, si possono usare una pluralità di denominazioni tra cui life skills, social skills, competenze trasversali, relazionali ed emotive. Ciò che accomuna queste locuzioni è da un lato la convinzione che il raggiungimento di una buona performance passi attraverso fattori non esclusivamente job specific e dall'altro la consapevolezza di quanto sia difficile svilupparle, soprattutto in età adulta.
Diversamente dalle hard skills, infatti, le soft skills sono competenze che riguardano la persona piuttosto che il lavoro e che acquisiscono il connotato di invisibilità nel momento in cui, essendo profondamente radicate nei valori e nella cultura, richiedono un tempo maggiore per essere sviluppate. Soprattutto perché potrebbe essere molto difficile impostare azioni mirate allo sviluppo predefinibile di competenze che hanno un forte legame con gli atteggiamenti personali.
I sindacalisti dell'orientamento al mercato del lavoro del Sol Cgil, possono accompagnare nel processo di presa di consapevolezza delle tue capacità e competenze, fondamentali per chi sta entrando o ri-entrando nel mercato del lavoro.
Soprattutto perché le competenze trasversali, sempre più indispensabili in un mondo in rapida evoluzione, non si possono imparare in un percorso formativo di qualche ora, ma sono il frutto di un allenamento costante, della riflessione sull'esperienza e confronto con un esperto.
Serena Girotti, Sol Cgil Macerata