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Camerati che sbagliano, ma neanche poi tanto. Il ministro Piantedosi liquida e minimizza le goliardate di Gioventù nazionale, come se i Sieg Heil e i saluti gladiatori fossero l’Haka danzante degli All Blacks.
Una volta però beccati da Fanpage con la mano tesa nella marmellata, da piccoli gerarchi in erba si sono trasformati d’un colpo in mansueti agnellini. Antisemita io? Ho tanti di quei amici ebrei che neanche immagini.
Ma che ti vuoi aspettare dalla generazione Fascia se come modello hanno la generazione Nostalgica il cui vate indiscusso è nientepopodimeno che il presidente del Senato orgoglioso del suo busto del Duce in salotto.
Piccoli Donzelli d’Italia crescono all’ombra di una destra bipolare: a volte in camicia nera, a volte col colletto bianco. Nonostante il rimbrotto della premier, la domanda sorge spontanea: meglio un giorno da Meloni o cento da Gasparri?