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Stamattina (20 dicembre), all'indomani dell'attentato di Berlino che ha ucciso 12 persone e ne ha ferite molte altre, la Cgil ha inviato una lettera a Reiner Hoffmann, segretario generale della Deutscher Gewerkschaftsbund (la confederazione confederazione dei sindacati tedeschi ndr) firmata da Susanna Camusso e dall'intera segreteria nazionale di Corso d'Italia.
Nel testo, la Cgil esprime solidarietà ai lavoratori e al sindacato tedeschi, e “vicinanza alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie”, confermando “l'impegno contro la violenza e il terrorismo, e a favore di tutte le iniziative atte a rinforzare la libertà.”
“Il tema di oggi - spiega a Rassegna Sindacale Fausto Durante, responsabile delle politiche europee e internazionali di Corso d'Italia, non è solo l'abbraccio alle vittime e alle loro famiglie, ma è l'esigenza di affermare con forza il messaggio che di fronte a questo nuovo episodio di violenza e alla spirale cieca di odio e di intolleranza che lo ha generato, l'unita del movimento dei lavoratori, con il suo portato di pace e solidarietà, è il più grande contributo che possiamo dare alla quotidiana battaglia per la democrazia”.
“La chiave per risolvere i conflitti del mondo, che generano frutti avvelenati come gli attentati terroristici che insanguinano le città occidentali ed europee - continua - passa attraverso la soluzione dei conflitti che lo stesso occidente a volte innesca e che non è in grado di risolvere. A partire dalla stabilizzazione del Medio Oriente, con il conflitto israelo-palestinese, e per arrivare alla costruzione della democrazia in quel quadrante del mondo che ancora vive equilibri fragili e lontani da una soluzione”.
“È una chiara responsabilità politica delle democrazie occidentali ed europee - conclude Durante - ed è questo che bisogna considerare il nostro principale obiettivo”.