La manifestazione si è aperta con la lettura dei nomi delle cinque vittime, Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti e Gerardo Pepe, seguita da un minuto di raccoglimento concluso da un lungo applauso
Due delle cinque vittime della strage di Calenzano erano lucane. “Basta precarietà e basta appalti a cascata – ha scritto il segretario generale regionale –. Ci stringiamo al dolore delle famiglie delle vittime"
Nell'area metropolitana di Firenze è stop generale con manifestazione promossa da Cgil, Cisl, Uil. Ferme per 2 ore anche tutte le realtà Eni in Toscana
Le parole dei segretari Cgil della Toscana e di Firenze. Rossi: “Le leggi sbagliate della politica hanno costretto le persone ad accettare il lavoro purchessia, senza tutele”. Marasco: “Dove il lavoro è svalutato, lì si annida il rischio”
Il segretario generale della Filctem Cgil: non potremo definirci un Paese civile fino a quando non sconfiggeremo la piaga delle morti sul lavoro. La mobilitazione deve servire a scuotere le coscienze
Per il segretario generale della Cgil il governo affronta questi temi con una logica burocratica: “Le lacrime del giorno dopo sono insopportabili”. Solidarietà ai familiari delle vittime e pieno sostegno a sciopero e manifestazione
Nella Dichiarazione universale dei diritti umani, della quale ricorre il 76esimo anniversario, l’articolo 23 è dedicato ai lavoratori: a oggi per molti rimane ancora lettera morta
Lo scoppio intorno alle 10 di lunedì 9 dicembre. I feriti sono 26. Landini: “Questo sistema d’impresa è fondato sull’insicurezza”. Falcinelli, Filctem Cgil: “Basta stragi sul lavoro, eliminare questa piaga”
La vicenda emblematica di Giovanni Coletti, paleontologo alla Bicocca di Milano. Tanto studio e tanto lavoro senza alcuna certezza né tutela per il futuro
Al governo mancano 18 miliardi, si punta a svendere gli asset strategici. Gesmundo, Cgil: “Interesse pubblico e benessere collettivo siano al primo posto”
Il segretario della Cgil nazionale Pino Gesmundo da Lamezia Terme lancia la sfida: “La logica di questa riforma è quella di penalizzare il Mezzogiorno”