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In uscita il nuovo numero di Inflai, quello di gennaio e febbraio 2024. La rivista digitale dedicata al mondo dell’agroindustria non poteva che aprire con la protesta che ha riempito di trattori e agricoltori le strade e le piazze d’Europa in queste ultime settimane. Nel pezzo di apertura si possono comprendere tutti i motivi e le rivendicazioni alla base della protesta e sono elencate le proposte della Flai Cgil. La seconda pagina si concentra sul conflitto in corso, ricordando la storia di Angelo Frammartino, venticinquenne inviato volontario per un progetto dell’Arci e della ONG “Progetto Sviluppo Cgil”, ucciso da un coetaneo arabo la sera del 10 agosto 2006. Un pezzo che aiuta a riflettere sull’assurdità della storia più o meno recente di quel pezzo di mondo. Segue un’intervista a Triestino Mariniello, docente di Diritto penale internazionale alla John Moores University di Liverpool, già nel team legale delle vittime di Gaza di fronte alla Corte penale internazionale, che aiuta a comprendere quello che sta accadendo sul piano giuridico, “mentre su quello umano non c’è senso alcuno”. E siamo alle pagine dedicate ai territori e alle iniziative. Dalla Bassa Romagna il racconto delle due auto modello Panda donate dalla Flai Cgil ai servizi sociali del territorio che continuano a lavorare in condizioni critiche dopo l’alluvione dello scorso maggio. Dall’Abruzzo la cronaca dell’apertura della nuova sede Flai nel centro di Trasacco, nell’aquilano. E poi il lancio dell’iniziativa a cura della Fondazione Metes dal titolo ‘Scenari del lavoro in agricoltura: il ruolo della contrattazione’. Per la pagina a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto un pezzo sulla vicenda degli “sfruttati di Pordenone” e sulla sentenza storica con cui hanno riconquistato il diritto a vivere e lavorare in condizioni dignitose. Da segnalare anche una riflessione sul salario minimo come “strumento per rafforzare il ruolo dei sindacati nella contrattazione collettiva”. Questa edizione si chiude con la rubrica Radici dedicata alla prima Conferenza nazionale della donna lavoratrice, tenutasi alla presenza del segretario generale Giuseppe Di Vittorio il 23 e 24 gennaio del 1954 a Firenze.
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