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"Parlare ora di autunno caldo, in una fase di profondi stravolgimenti climatici e di quasi quotidiana incertezza meteorologica, può sembrare un azzardo. Invece si può già dire, dopo che l'assemblea generale della Confederazione ha chiesto alla segreteria di organizzare una consultazione straordinaria, fra settembre e ottobre, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati. Loro ci diranno cosa pensano delle proposte alternative della Cgil alle politiche economiche e sociali del governo Meloni, in vista di una sempre più massiccia mobilitazione che dovrebbe portarci, in autunno, a un nuovo sciopero generale". Guarda avanti l'editoriale del segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni, sul nuovo numero di Inflai. Le lotte non vanno in vacanza e lo sguardo della Cgil e della categoria è già rivolto al percorso di mobilitazione in programma all'inizio dell'autunno. Nelle pagine della rivista digitale tanti gli spunti di riflessione sul momento che sta attraversando il Paese. Il reportage è dedicato alla situazione delle baracche del ghetto dei braccianti migranti a Borgo Mezzanone, dove ogni settimana scoppia un incendio. A seguire un'intervista a Emiliano Brancaccio, uno dei più influenti studiosi del pensiero economico cosiddetto critico, o meglio eterodosso. Tema, le ragioni materialiste delle guerre. Si continua con due storie dai territori. Il racconto dei consorzi di bonifica da Volturno in Campania e del lavoro dei forestali da Pistoia. La foto del numero è dedicata alle prime Rsu di lavoratori con contratto di somministrazione elette alla Grissin Bon. Poi un approfondimento ai rinnovi di contratti integrativi di grande valore: Coca Cola, Campari, Peroni, Heineken, Lactalis-Galbani, Mondelez, Parmalat, Barilla, Bolton, Vicenzi e Manifattura sigaro toscano.Nella pagina dedicata all'Internazionale si parla di sostenibilità ambientale con un pezzo che esorta l'Unione europea a farne una priorità. Infine, per la sezione radici che chiude questo numero, potrete leggere un articolo dedicato agli sfruttati delle campagne che muoiono negli incidenti stradali mentre raggiungono il luogo di lavoro.