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È la tragedia avvenuta lungo le nostre coste, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, ad aprire il nuovo numero del notiziario InFlai. “Vogliamo continuare ad alzare la voce, a fare rumore. – scrive il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni nel suo editoriale - Siamo convinti che ci siano colpe di questo governo per quanto avvenuto sulle coste calabresi”. La richiesta che viene dalla federazione è quella di un cambio di direzione, non solo nelle scelte della politica italiana ma dell’Europa tutta nel nome dell’accoglienza e dei diritti umani. Articoli e interviste sono poi dedicati: alla lotta delle donne iraniane, ricordate anche durante il congresso della categoria a Roma lo scorso febbraio; alla mobilitazione per la pace attraverso le riflessioni di padre Alex Zanotelli; all’ambiente e all’emergenza siccità; alle storie di lavoro: dai forestali siciliani agli addetti della Campari di Novi Ligure passando per le novità previste dal contratto integrativo rinnovato nel gruppo Aia. In chiusura, un focus dell’Osservatorio Placido Rizzotto sul decreto flussi e per la rubrica Radici, la presentazione del libro “Dalla Federterra alla Flai. Breve storia della categoria dell’agroindustria”