Roma. Ogni mattina gli operatori dell'Unità di strada Tiburtina caricano sul proprio mezzo siringhe, aghi, soluzioni, disinfettanti, lacci emostatici ma anche piccole colazioni e succhi di frutta, prima di partire alla volta delle zone del territorio in cui maggiormente si consumano sostanze stupefacenti.
Si tratta di un gruppo di psicologi, medici, operatori sanitari che accoglie gli alcolisti e i tossicodipendenti attivi che si rivolgono al servizio. Il loro compito non è di giudicare il comportamento dell'utenza ma di limitare i rischi connessi all'utilizzo di sostanze, compresa la riduzione della diffusione di patologie come Aids ed epatiti attraverso la distribuzione di materiale sanitario sterile.
Il team offre un supporto in grado di captare bisogni sociali, sanitari e psicologici di utenti che risultano invisibili per la nostra società per indirizzarli verso i servizi della sanità pubblica o altri specifici in materia di dipendenze. Sul mezzo è presente un defibrillatore e gli operatori sono in grado di garantire un servizio medico di emergenza nei casi di overdose o di malessere dovuto agli effetti indesiderati delle sostanze e dell’alcol.
Il servizio è garantito dagli operatori dell’Associazione La Tenda. Abbiamo passato una giornata con loro per comprendere meglio il loro approccio e le condizioni professionali in cui operano.