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"Dal 18 maggio riaprono le nostre sedi su tutto il territorio nazionale. Torniamo a fare quello che abbiamo sempre fatto, con cautela e la massima attenzione, consapevoli del ruolo che svolgiamo e della necessità di essere sempre più vicini ai bisogni delle persone che rappresentiamo", lo Spi si prepara alla fine del lockdown.
"Sono stati mesi difficili - sottolinea il sindacato dei pensionati della Cgil - in cui siamo stati fisicamente distanti. Ma non per questo siamo stati fermi, continuando a lavorare da remoto e adoperandoci per tutelare i pensionati e le pensionate con tutti i mezzi a nostra disposizione". L’allentamento delle misure di contenimento del contagio, ricorda lo Spi, permetteranno di far rivivere tutte sedi territoriali: "Sono sempre state un punto di riferimento quotidiano e capillare per tantissime persone, lo saranno ancora di più nel tempo che ci troviamo di fronte. Lo faremo in tutta sicurezza rispettando scrupolosamente tutte le norme e le disposizioni: distanza di almeno un metro, mascherine, sanificazione continua degli ambienti, termoscanner, apertura al pubblico scaglionata e su appuntamento".