Migliaia di pensionati scenderanno in piazza Santi Apostoli, a Roma, con lo Spi Cgil per contestare la manovra finanziaria del governo Meloni. Una manovra “iniqua e classista”, spiega Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil, “che premia gli evasori e colpisce i pensionati italiani tagliando tre miliardi e mezzo di rivalutazione che ci spettava da 11 anni, e usa quelle risorse per destinarle agli evasori, alle partite Iva sopra gli 85 mila euro, e a fare cassa”.
“In più, non c'è nessuna risposta al tema della non autosufficienza, un tema grave che colpisce quattro milioni di persone più le loro famiglie. E non c'è una risposta vera al tema della sanità, delle liste d'attesa, anzi si taglia ulteriormente sulla sanità, quando avremmo invece bisogno di una presenza nel territorio, di più personale”.
“E abbiamo bisogno di salari più alti per i giovani, per le nuove generazioni”, prosegue Pedretti. C'è bisogno di rispondere alla precarietà creando le condizioni per lavori più stabili e remunerati meglio: “Solo così difenderemo il sistema previdenziale, non solo per chi sta in pensione oggi ma anche per il futuro di giovani che rischiano di essere, domani, dei pensionati poveri”.
Dunque “ci mobilitiamo. Vogliamo dare un segnale a tutto il Paese. Sedici milioni di persone che rappresentano l'invecchiamento della società hanno bisogno di nuove protezioni, di risposte che il governo non sta dando. È solo l'inizio di una mobilitazione che porteremo avanti nel tempo, per riconquistare la rivalutazione e la non autosufficienza”.