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“L’incontro in programma domani al ministero del Lavoro sulla previdenza, non si terrà sulle questioni relative alla riforma previdenziale ma, considerando i tempi ravvicinati, avrà come oggetto i temi più impellenti da inserire nella legge di bilancio”. Lo fa sapere il segretario confederale della Cgil nazionale, Roberto Ghiselli.
Le misure urgenti
“Per noi - spiega Ghiselli - è importante che il governo fornisca risposte concrete alle nostre proposte che, per il 2021, riguardano: la proroga e il rafforzamento dell’Ape sociale e i provvedimenti a favore dei lavoratori precoci, in particolare per quanto concerne la possibilità di un’uscita anticipata per i lavoratori fragili, per le mansioni più a rischio Covid, come chi svolge attività lavorative direttamente a contatto con l’utenza, e per garantirne l’accesso a settori che sino a oggi sono rimasti praticamente esclusi, come l’edilizia e l’agricoltura, riducendo a trenta anni i requisiti contributivi per accedere all’Ape sociale”.
Emergenza Covid
“Abbiamo chiesto, inoltre, - conclude Ghiselli - provvedimenti che favoriscano e anticipino il passaggio alla pensione per i lavoratori di imprese coinvolte da crisi o ristrutturazioni o per favorire il ricambio generazionale. Come pure è necessario trovare una soluzione che consenta a tutti gli esodati di andare in pensione, garantire la copertura contributiva piena ai part time verticali, promuovere l’adesione ai fondi negoziali e prorogare ‘Opzione donna’. Infine, abbiamo chiesto di estendere la quattordicesima per le pensioni fino a 1500 euro”.